22.1.13

Furti auto sempre più tecnologici


In Italia, i furti d'auto sono diminuiti in questo 2012, ma il valore dei furti è aumentato, infatti sono sempre più tecnologici i ladri made in Italy, tant'è vero che gli italiani diffidenti sono aumentati, e il numero di antifurti di vario genere sono aumentati: dal 32% del 2011 si è saliti al 35 % delle vetture italiane che montano antifurti.
Tra i vari antifurti, quello più di moda è l'immobilizzatore, che blocca la centralina dell'auto rimanendola al "palo". 

Tra i ladri è molto utilizzato uno strumento tecnologico chiamato Jammer, un dispositivo che aziona la chiusura centralizzata, in modo da ingannare il proprietario nel credere di aver chiuso l'auto, ma in relatà, l'auto rimane aperta e il ladro senza forzare minimamente la portiera, sale in auto e può andar via. Questa tecnica viene utilizzata nei grandi centri commerciali e nelle larghe piazzole autostradali.

Un altra tecnica che sta forzando molto ultimamente è il Keyless, un sistema che sblocca in automatico le portiere dell'auto. Il sistema funziona cosi: il complice pedina il proprietario dell'auto mentre questi si allontana, l'altro ladro rimane vicino all'auto e capta il segnale emesso dalla vettura ritrasmettendolo al complice, così il keyless è indotto in errore e sblocca le serrature. Al ladro basta premere “Start” e parte, visto che manca il blocchetto meccanico d'avviamento.

Tra i sistemi più all'avanguardia, ci sono i dispositivi pirata che si connettono a un computer e consentono di accedere ai software interni della macchina controllandola completamente: in questo modo i ladri cancellano i meccanismi di immobilizzazione dell'auto arrivando anche a modificarne il chilometraggio. La paranoia da furto incide anche su altri driver: negli ultimi due anni, secondo la ricerca, è cresciuta del 3% la percentuale degli automobilisti italiani che tengono l'auto in un box privato (sono il 38% nel 2012) e dl 2% quella di chi la mette adesso in garage (30% quest’anno) mentre scende del 2% la percentuale degli automobilisti che si fidano a lasciare la vettura  in strada (il 14%, nel 2012).














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