14.9.12

Gp Monza: guardia del corpo "Siamo con la Fornero" e mostra la pistola

Domenica scorsa la Formula 1 ha fatto tappa in Italia, a Monza. Ricordiamo tutti com'è terminato il week-end brianzolo, con Hamilton vincitore, Perez secondo ed Alonso terzo, ma la notizia che giunge ora, non è relativa alla gara, ma bensì ai fatti accaduti prima della partenza del Gp.

Ad ogni Gran Premio, pochi minuti prima del via, gli ospiti FIA, si concedono una passeggiata per la griglia di partenza, dove possono ammirare le vetture da vicino, piloti, meccanici intenti nelle ultime modifiche, fotografi ecc ecc...  I pass per accedere a questo privilegio sono ben pochi, infatti pensate che il governatore del Texas, terzo uomo più ricco d'America, non ha potuto portare con se le proprie guardie del corpo, facendolo osservare a distanza. Questo per dimostrare la serietà e la selettività che si ha in questa scelta da parte della FIA
Ma noi italiani, dobbiamo sempre eludere le regole, e allora ecco che due bestioni (guardie del corpo), con insulti e spintoni hanno cercato di oltrepassare la barriera umana formata dagli addetti di Ecclestone, ma questi si sono dovuti arrendere quando quest'ultimi hanno mostrato la pistola e hanno detto siamo le guardie della Fornero. Insieme a loro si sono infilati altri 10-15 individui, da come accennato dagli addetti. 



"È stata la cosa più imbarazzante della mia vita" racconta un addetto del circuito trovando perfetta sintonia con le parole d'ira pronunciate da Enrico Ferrari (Presidente dell'autodromo). "Ogni anno è sempre peggio. Nel 2010 sono stato minacciato io stesso, per un motivo identico. Sono scene da paese incivile. La Formula 1 fa il giro del mondo, e queste cose capitano solo in Italia".

La responsabilità di quanto accaduto, spiega Ferrari, è del circuito. "Perché il contratto è con noi. Ma io che ci posso fare se sono le forze dell'ordine le prime a non seguire le regole? Mi sono stufato di sentire le lamentele degli organizzatori e della Federazione". Successe lo stesso l'anno scorso, racconta Ferrari. "Identico. E ci fu pure un fuori programma. Per un "capriccetto" stavamo per fare una figura incredibile con il mondo intero. Il governo aveva incaricato il ministro Crimi di premiare il primo arrivato con la targa del "150° della Repubblica". Quando il ministro Romani ha saputo che avrebbe dovuto consegnare il secondo premio e non il primo, si è rifiutato di andare sul podio. E per poco non saltava la premiazione". 

Il fenomeno da debellare resta comunque quello dei "vip abusivi" in griglia: "Non ne posso più di tutta questa arroganza. Dal prossimo gran premio chiederò di limitare il numero di pass. È l'unica possibilità per evitarci questa umiliazione annuale". Dall'Inghilterra non infieriscono: "Sono episodi spiacevoli. Non vogliamo commentare pubblicamente", dicono gli uomini di Ecclestone con quella britannica eleganza che in certi casi suona come un insulto. 

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