Il colpo di sonno è tra le cause di incidente stradale più subdole. Ci sono automobilisti che non lo prendono neanche in considerazione ed altri che lo sottovalutano. Eppure in Italia è colpevole del 10-20% dei sinistri ed alcune storie sono tra le più drammatiche che si possano ascoltare. C'è chi ha perso la vita e chi l'uso delle gambe o di altri arti.
PERCHE' PUO' ESSERE FATALE
Per colpo di sonno, come spiega scientificamente Salvatore Miglionico, medico internista specialista in malattie cardiovascolari e respiratorie, "si intende una perdita dello stato di vigilanza che si presenta in maniera insidiosa e repentina della durata di pochi secondi se non addirittura istanti". Ma basta non guardare la strada per pochi secondi per far succedere di tutto, ricordiamoci che a alla velocità di 90 Km/h si percorrono in un solo secondo 25 metri. E tutti possiamo incappare nel colpo di sonno. Ci sono almeno due milioni di persone in Italia che soffrono di Sindrome delle Apnee Notturne (OSAS) e cioè hanno un sonno scarsamente ristoratore ed efficace che aumenta le probabilità di cadere vittima al volante di un improvviso "blackout", ma non bisogna dimenticare, come ricorda Miglionico, "la stanchezza, l'uso di farmaci con effetti collaterali sullo stato di vigilanza (antistaminici), la narcolessia...". Ci sono tanti elementi che possono farci cadere vittima del colpo di sonno.
COME SI MANIFESTA
Per non farsi prendere dal colpo di sonno è importante saperlo riconoscere. Quando si è al volante e le palpebre diventano così pesanti da rimanere aperte con difficoltà, gli sbadigli sono sempre più frequenti, si ha la sensazione di sentire freddo ed è difficile mantenere una velocità costante, allora si è ad un passo dall'addormentarsi improvvisamente e pericolosamente.
COME EVITARLO
Il dottor Miglionico, nel caso si sia a conoscenza di essere affetti dalle alterazioni descritte, consiglia "di non intraprendere lunghi viaggi da soli, al primo accenno di defaillance fermarsi immediatamente e riposare, con una breve sosta". Fermarsi immediatamente e riposare per almeno 20/30 minuti è la soluzione migliore. Lo ha riconosciuto anche la Cassazione, che ha dato ragione ad un autotrasportatore che si era fermato in corsia d'emergenza a dormire (per evitare il colpo di sonno) ed un'automobilista lo ha centrato causando un incidente. Si è trattato tuttavia di un caso eccezionale e come tale non deve essere assunto ad esempio. Se si è stanchi e si ha la possibilità di evitare un viaggio è bene non salire in auto. Altrimenti effettuate una sosta ed evitate l'uso di sostanze psicotrope (come il caffè): "Può essere gravato da fastidiosi effetti collaterali", avverte Miglionico. La sudorazione ed il battito del cuore possono aumentare così come l'acidità gastrica.
Fonte: OMNIAUTO
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