24.3.14

Formula Uno: Red Bull tuona contro la FIA ed ora rischia grosso

La battaglia tra FIA e Red Bull è appena cominciata e ha già toni altissimi. Mentre la scuderia austriaca ha presentato ricorso contro la squalifica di Daniel Ricciardo 2° posto a Melbourne, ma successivamente gli è stato confiscato perché aveva consumato più di 100 kg/h previsti.
La Federazione minaccia di squalificare la squadra per le prossime tre gare in programma nella stagione 2014, sempre per lo stesso motivo: la portata del carburante.
Il ricorso sarà discusso il 14 aprile e durante questo periodo sembra che la Red Bull non abbia intenzione di apportare modifiche al serbatoio. Se proseguirà su questa linea, l'ipotesi più che probabile è che incorra in altre squalifiche. Anche perché dai test effettuati sembra che ridurre la prestazione del sensore e quindi il flusso di benzina riducano drasticamente la competitività della monoposto.
La Red Bull non sembra aver intenzione di cedere e queste sono state le parole del suo patron, Dietrich Mateschitz : "Il fatto è che i sensori della Federazione hanno dato valori non accurate fin dall'inizio dei test invernali, ancora Mateschitz: "Possiamo dimostrare che eravamo nei limiti”.
 E poi infine, la minaccia shock quella di mollare tutto nel caso in cui il ricorso non venisse accolto. 
"La questione non è se la Formula 1 abbia un senso dal punto di vista economico, ma ha più a che fare con i valori dello sport, il peso politico e cose del genere. Dal nostro punto di vista, su queste cose, c’è un limite ben chiaro a quello che possiamo accettare. Nel frattempo stiamo lavorando giorno e notte con i nostri partner della Renault e nelle prossime due o tre settimane faremo un altro grande passo avanti. Abbiamo ancora 18 gare da fare. Torneremo”
Nel mirino, soprattutto, il nuovo regolamento di quest'anno che ha stravolto la versione originale della Formula 1. "La Formula 1 dovrebbe essere ancora quello che è sempre stata: la massima categoria. Non è fatta per stabilire nuovi record a livello di consumi o perché possa parlare sottovoce durante una gara e il brivido maggiore te lo regala lo stridere delle gomme. Ritengo altrettanto assurdo che andiamo un secondo più lenti dell’anno scorso e che la GP2 sia quasi veloce come la Formula 1 con un budget che è una frazione del nostro”.

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