n una riunione tenutasi il 13 ottobre a Motegi, la Grand Prix Commission ha approvato la nuova formula delle qualifiche per la stagione 2013. Confermate le indiscrezioni dei giorni scorsi: ci saranno Q1 e Q2, con i gruppi che verranno formati in base ai tempi delle prove libere ed i primi due del primo segmento che avranno accesso a quello conclusivo.
Andiamo però a vedere il nuovo format nel dettaglio:
NUOVA PROCEDURA
1. Le tre sessioni libere già esistenti non cambieranno, anche se I tempi combinati di tali sessioni determineranno la partecipazione alle qualifiche finali.
2. I 10 piloti più veloci andranno direttamente alle prove di qualifica 2(QP2).
3. Tutti gli altri piloti prenderanno parte nelle prove di qualifica 1 (QP1).
4. I due piloti più rapidi delle QP1 passeranno alle QP2, formando un totale di 12 piloti per le prime 12 posizioni.
5. I piloti che non entreranno nelle prime posizioni della QP1 prenderanno posizione dalla 13esima piazza in poi secondo il proprio tempo in QP1.
NUOVI TEMPI DI PROVA
- venerdì
FP1 45 Minuti (senza modifiche) per accedere alla partecipazione alla QP
FP2 45 Minuti (senza modifiche) per accedere alla partecipazione alla QP
- sabato - mattina
FP3 45 Minuti (senza modifiche) per accedere alla partecipazione alla QP
- sabato – pomeriggio – nuovo programma:
FP4 30 Minuti, non servirà per l'accesso alla QP Pausa 10 Minuti
QP1 15 minuti
Pausa 10 Minuti
QP2 15 minuti
Introdotte delle novità importanti anche per quanto riguarda i test, che diverranno effettive con effetto immediato. Ecco cosa dice il comunicato divulgato dalla Dorna e dalla FIM:
La “stagione” sarà definita dal giorno successivo all'ultima gara dell'anno e si concluderà con il giorno della gara conclusiva nell'anno successivo. La ragione di questa modifica si riferisce ad alcuni punti del regolamento le cui attività sono limitate al periodo del “calendario annuale”. È quindi più rilevante determinare che la nuova stagione con test ecc, inizierà immediatamente dopo l'ultima gara.
Come conseguenza di tale modifica, le case costruttrici della classe MotoGP dovranno ora nominare i propri circuiti di prova (3) prima dell'ultima gara dell'anno in corso. I team non ufficiali potranno utilizzare un pilota regolare o un collaudatore, approvato dalla direzione gara, per portare avanti i propri test utilizzando “la distribuzione di gomme per test”.
Fonte: Omnicorse.it
0 commenti:
Posta un commento