Il nostro paese già vanta un triste primato, quello dei costi relativi alle accise più alti d'europa, e con quest'aumento dell'iva, si arriverebbe a dei costi spaventosi, visto che il 91% dei trasporti è basato su gomma.
LA SPESA SALE, L'ERARIO INCASSA
Nonostante da gennaio i consumi di benzina e diesel siano calati del 10,1%, considerando che il prezzo medio ponderato rispetto allo stesso periodo del 2011 è aumentato del 16,6% per la benzina e del 20,2% per il gasolio, la spesa complessiva è cresciuta del 7%. Stando alle stime del Centro Studi Promotor GL events si è attestata a quota 50,8 miliardi. "Di questa imponente cifra - si legge nella nota - 27,5 miliardi vanno al Fisco e 23,4 miliardi vanno all’industria e alla distribuzione (componente industriale). Occorre però segnalare che la quota del Fisco cresce del 15,9%, mentre quella che va ai produttori e consumatori cala dell'1,8%. E’ dunque essenzialmente l'Erario a trarre vantaggio dalla drammatica situazione del mercato dei carburanti per autotrazione".
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