30.10.12

Montezemolo: Ora la Ferrari deve dare il 120%


Il presidente LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO è stato a Maranello per incontrare gli atleti italiani olimpici che hanno guadagnato una medaglia, e non è scappata qualche battuta sulla situazione del Mondiale F1. Alonso da lepre è diventato cacciatore, infatti la grande rimonta nel Gp d'India non è bastata per arginare il campione tedesco della Red Bull, che ora allunga a + 13 sul ferrarista.

Il presidente vuole un team unito e pronto a dare il 120%. Montezemolo comunque ha spronato tutti gli uomini del Cavallino a continuare a dare il massimo e anche oltre per raggiungere l'obiettivo finale, ovvero il Mondiale: "Mai come in questo momento piloti e squadra sono uniti, per dare il 120 per cento. Siamo piu' che mai uniti, la squadra nel lavorare a testa bassa per fare ulteriori miglioramenti alla vettura in vista delle ultime tre gare, e i piloti per dare il massimo, per dare il 120 per cento, come ha fatto Alonso. Ci giocheremo il Mondiale fino all'ultimo chilometro, io ci credo, ho molta fiducia".

Un bravo ad Alonso per la gara in India. Anche se non è bastata per la vittoria, il presidente ha poi voluto elogiare l'ennesima grande prova di Alonso, ma pure quella di Massa: "Ieri Alonso è stato eccezionale, ma è stato molto bravo anche Massa a portare punti importante per il Mondiale costruttori. La squadra è stata poi perfetta nella strategia e nella affidabilità. In ottica futura non chiedo sfortuna per gli altri, ma penso che con i 2 tamponamenti in partenza nella seconda parte di stagione stiamo pagando un prezzo molto alto"


L'apparizione del numero 1 Ferrari a Maranello, per le lingue più taglienti è stata dovuta al fatto che Alonso si lamentava di non disporre di nuove evoluzioni tecniche, e della lite avuta con Pat Fry.

Di novità la Ferrari ne sta sfornando. Il problema, semmai, è che poco di innovativo è stato fatto sul fronte dell’ala posteriore. Vedi assenza del doppio-DRS che impedisce di disputare qualifiche da prima fila. Ecco perché le lamentele di Alonso risultano comunque parzialmente giustificate. Altra complicazione riguarda l’imperfetto funzionamento della galleria del vento che ha reso vano parte del lavoro fatto in fabbrica su scarichi e profilo estrattore. Tuttavia la F2012 è cresciuta riuscendo a tenersi ancora in scia della Red Bull. “Dobbiamo evitare di superare una certa soglia. Non possiamo permetterci di portare troppi aggiornamenti e poi non riuscire a gestirli“, aveva dichiarato Stefano Domenicali ai microfoni della RAI prima del GP d’India spiegando che in questo momento è preferibile una politica di piccoli passi ma sicuri piuttosto che un percorso caotico e disorganizzato alla ricerca dell’impossibile colpo a sorpresa. Il team principal ha poi aggiunto sul sito ufficiale del Cavallino Rampante:”Lasciamo l’India con un margine di ritardo dalla vetta del Campionato Piloti maggiore di quello con cui eravamo arrivati qui ma questa gara non dovrebbe lasciare tranquilli e rilassati chi è davanti a noi: Fernando e la Ferrari non molleranno di un centimetro, fino alla fine di questa lunga stagione. Restano tre finali da giocare, contro avversari fortissimi ma non imbattibili. Noi ci crediamo e, ne siamo certi, lo fanno anche tutti i nostri tifosi!”

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