Ieri sera a tarda notte, il Governo ha approvato il cosiddetto disegno di legge stabilità 2013. Per risparmiare l'esecutivo ha deciso, su suggerimento del commissario straordinario "meno luce di notte".
In pratica un successivo decreto interministeriale dovrà stabilire "misure di moderazione" dell'utilizzo delle fonti di illuminazione da parte delle regioni e degli enti locali sulla base dei seguenti principi:
a) spegnimento dell’illuminazione o affievolimento, anche automatico, attraverso appositi dispositivi, durante tutte o parte delle ore notturne;
b) individuazione della rete viaria o delle aree, urbane o extraurbane, o anche solo di loro porzioni, nelle quali sono adottate le misure dello spegnimento o dell’affievolimento dell’illuminazione, anche combinate fra loro;
c) individuazione dei tratti di rete viaria o di ambiente, urbano ed extraurbano, o di specifici luoghi ed archi temporali, nei quali, invece, non trovano applicazione le misure al punto b);
d) individuazione delle modalità di ammodernamento degli impianti o dispositivi di illuminazione, in modo da convergere, progressivamente e con sostituzioni tecnologiche, verso obiettivi di maggiore efficienza energetica dei diversi dispositivi di illuminazione.
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