In tutta Europa i migliori guidatori siamo noi Italiani, almeno su una cosa abbiamo un primato positivo, i risultati arrivano da una ricerca effettuata da un noto ente di comparazione assicurativa.
Quasi la metà (il 45%, per l'esattezza) degli automobilisti della Penisola si troverebbero in prima classe di merito. Questo dato è emerso analizzando gli oltre 220 mila preventivi di polizze auto effettuati online sul portale italiano da gennaio a settembre di quest'anno.
Qual è dunque il ritratto del "virtuoso al volante" del Belpaese? Si tratta in gran parte di uomini: il 35% del totale si trova infatti nella classe bonus-malus più "bassa", contro solo il 12% delle donne. Il motivo non risale, come i più maliziosi potrebbero pensare, su abilità di guida differenti, ma riguarda, semplicemente, gli anni dal conseguimento della patente, che avviene in media prima tra i maschi. Che l'esperienza sia di grande utilità alla guida emerge anche studiando le posizioni lavorative degli automobilisti più virtuosi: il 61% dei pensionati appartiene infatti alla prima classe, seguiti da poco più della metà degli impiegati e dal 45% dei "casalinghi" (donne o uomini che siano); risultati lusinghieri anche tra i giovani: circa quattro studenti e operai su dieci affermano di non aver causato sinistri negli ultimi anni.
Qualcuno si sorprenderà infine per il posizionamento geografico degli automobilisti più bravi d'Italia: il 62% delle richieste provenienti dalla provincia di Napoli dichiarava infatti di appartenere alla classe più bassa, seguita dal 60% degli utenti originari della provincia di Reggio Calabria e dal 57% di quelli di Caserta. La concentrazione di "prima classe" più ridotta si trova invece al Nord: solo poco più di un terzo dei cittadini diMilano, Torino e Bologna affermava, in pratica, di non avere subito incidenti negli ultimi anni. Che sia stato sfatato uno dei "miti" più radicati nell'automobilismo nostrano? Qualche dubbio, onestamente, rimane, ma per ora crogioliamoci su questo record positivo.
0 commenti:
Posta un commento