13.10.12

"Black Mamba" colpisce ancora. Soffia la pole a Pedrosa.


Lorenzo agguanta la sua pole sul circuito di Motegi all'ultimo giro soffiandola a Dani Pedrosa che fin da venerdì sembrava non avere rivali sul circuito nipponico.

Proprio sotto alla bandiera a scacchi il maiorchino della Yamaha ha sfoderato uno strepitoso 1'44"969, che è anche il nuovo primato del tracciato giapponese per la classe MotoGp, grazie al quale è risultato l'unico capace di scendere sotto al muro dell'1'45", staccando di quasi tre decimi il rivale della Honda.

Un quadro che fino a pochi istanti dalla fine sembrava perfetto per "Camomillo", che si trovava in pole provvisoria con Lorenzo solo quarto, è mutato davvero tanto, perchè ora è lui a ritrovarsi staccato dal leader della classifica iridata, ma sorpattutto nella morsa delle Yamaha, con Cal Crutchlow che completa la prima fila, e con un fastidioso chattering da gestire.

Il britannico è stato piuttosto a lungo in cima alla classifica, nonostante un paio di brividi come la perdita di una pedana ed un dritto alla prima curva, dovuti anche ad una vibrazione che lo infastidiva sulla sua M1. Alla fine però il pilota del team Tech 3 ha chiuso con un gap di meno di tre decimi dalla pole, tallonando molto da vicino Pedrosa.

E ad insidiare il pilota della Honda c'è anche la seconda M1 ufficiale di Ben Spies, che probabilmente senza un'innocua caduta avvenuta nei minuti finali avrebbe potuto fare anche qualcosina meglio: al terzo settore, infatti, "Texas Terror" si era presentato con un "casco rosso".

Accanto a lui andranno a completare la seconda fila un ritrovato Alvaro Bautista ed Andrea Dovizioso: se per lo spagnolo il quinto tempo a circa mezzo secondo è sicuramente un buon risultato, dall'italiano ci si aspettava qualcosa di meglio, specie dopo l'ottimo lavoro mostrato nella giornata di ieri. Quattro decimi di ritardo da Crutchlow sono davvero troppi.

Solo settimo Casey Stoner, che continua a faticare con la caviglia destra ancora convalescente dall'intervento chirurgico che ha seguito la caduta di Indianapolis. L'australiano non può spingere sul freno posteriore, una delle sue armi principali, e quindi paga oltre sette decimi.

In ottava posizione poi Stefan Bradl precede un tandem di Ducati formato da Valentino Rossi e Nicky Hayden. La buona performance di ieri ormai è solo un bel ricordo per il "Dottore", che oggi ha chiuso con oltre 1" di distacco dalla pole position. Per lui e per l'americano, ancora alle prese con una mano dolorante, si prospetta una gara davvero in salita domani.

Fonte: Omnicorse.it

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